A Napoli, il dolce non è solo una questione di fine pasto. È una tradizione che si respira e si morde per strada, tra vicoli assolati e profumi che arrivano da lontano.
Che sia per iniziare la giornata, per fare una pausa o per concludere in bellezza un pasto, i dolci napoletani sono un’esperienza da vivere a ogni morso.
Sfogliatelle napoletane: il croccante che conquista
Dici “Napoli” e subito qualcuno risponde: “sfogliatella!”.
La sfogliatella napoletana, che sia riccia o frolla, è un piccolo capolavoro di pasticceria e a Napoli una vera e propria istituzione.
La riccia, tutta curve e croccantezza, è fatta di sottili strati di pasta che scricchiolano sotto i denti, mentre il ripieno di ricotta, semolino e canditi ti scalda il cuore.
La frolla, più semplice e burrosa, è la sorella rassicurante: stessa anima, ma con una crosta tenera che si scioglie in bocca.
A Napoli ci sono tanti posti in cui puoi gustare la vera sfogliatella napoletana, la regola è solo una: purché sia calda.
La sfogliatella napoletana, infatti, va mangiata appena sfornata, con una mano al tovagliolo e l’altra sul cuore!
Il babà napoletano: il re impertinente dei dolci
Il babà napoletano non si mangia, si affronta.
È un dolce che ha carattere: soffice ma imbevuto di rum, elegante ma un po’ spudorato.
Non è mai solo un dolce. È un modo di dire (“Si’ nu babbà”), ma pure un modo di essere.


A Napoli il babà è cultura pop: piccolo, grande, con panna, con crema oppure come mamma l’ha fatto, nudo, semplice.
Quando provi un babà napoletano, non avere paura di sporcarti.
Un vero babà non si lascia addentare con grazia: ti sfida, ti cola sulle dita e ti lascia un ricordo dolce, appiccicoso e felice.
Taralli dolci e altre sorprese da forno
Meno famosi ma pieni di fascino, i taralli dolci napoletani sono quelli glassati di bianco. Una merenda da bar, da nonna, da pausa improvvisata con un caffè.
Spesso li trovi accanto a crostatine alla marmellata, biscotti con le ciliegine candite, ciambelloni caserecci che profumano di limone e ricordi.
Struffoli: il Natale in un morso
Gli struffoli sono la festa. Piccole palline di pasta fritte, immerse nel miele e coperte di diavoletti colorati.
Si mangiano a Natale, è vero, ma i più fortunati li trovano anche fuori stagione, nei forni più generosi. Una pioggia di zucchero, miele e tradizione che ti fa tornare bambino al primo boccone.
Dolci tipici di Napoli: un tour a piedi con lo zucchero in tasca
Napoli è un paradiso per chi ama camminare con qualcosa di buono tra le mani. Ecco un mini.
I dolci tipici napoletani non sono solo dessert: sono esperienze urbane.
E a proposito di esperienze urbane e di cibi che raccontano Napoli, durante i tuoi tour, ricordati sempre di passare da PUOK, al vomero o Spaccanapoli.
E poi se hai ancora un angolino libero, c’è lei ad aspettarti: la caprese di Annuccia, un altro grande simbolo della pasticceria partenopea disponibile nei due store di PUOK.
Cioccolato fondente, mandorle tritate e una consistenza morbida e intensa, perfetta per chi ama i sapori autentici di una volta.
Insomma, da Puok puoi venire per i panini, ma adesso puoi restare pure per il dolce.
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